Francesco Artibani (Intervistato in data 16/07/2012)
Come Contribuisci per la Disney?
Lavoro per "Topolino" dal 1992 come sceneggiatore e in tutti questi anni ho scritto storie per il settimanale e per le altre riviste Disney collaborando con testate come "PK" e "PK2", "Witch", "MM", "X-Mickey" passando per "Kylion", "Monster Allergy" e altre cose assortite che sicuramente sto dimenticando. Attualmente sceneggio per "Topolino"; in queste settimane è in corso di pubblicazione un'avventura in quattro puntate dedicata a Double Duck di ambientazione londinese (in concomitanza con le prossime Olimpiadi). Tra qualche tempo uscirà un'altra storia in quattro puntate dedicata a zio Paperone e una storia di Topolino riguardante il commissario Montalbano; il soggetto del racconto è stato approvato da Andrea Camilleri e quindi vedremo Topolino e Minni in Sicilia per un'avventura italiana.
Quando hai Iniziato a disegnare e sceneggiare per Pk?
R: Facciamo subito chiarezza: PK non l’ho mai disegnato (fatta eccezione alcune vignette disegnate male per Topolino con degli evroniani protagonisti…). Alla serie ho iniziato a collaborare nel 1996, partendo con il numero 1 della collana regolare, “Ombre su Venere”.
Come sei Diventato Disegnatore?
R: La prendo larga: mi sono diplomato nel 1987 come tecnico del cinema d’animazione all’Istituto di Stato per la Cinematografia e Televisione di Roma (la scuola da cui sono usciti prima di me autori come Rodolfo Torti e Corrado Mastantuono). Alla fine degli anni Ottanta ho quindi iniziato la mia attività disegnando cartoni animati e avvicinandomi al fumetto. Prima ancora di sceneggiare disegnavo; ho lavorato a lungo per “Tiramolla” e poi per la casa editrice Macchia Nera (quella di Lupo Alberto e Cattivik) ho realizzato una mia serie scritta con Lello Arena: “Le nuove avventure di Scardaglione e Maruzzelli”. Sulle pagine di Cattivik invece per circa dieci anni ho disegnato e scritto le strisce e le pagine dell’Omino Bufo, il personaggio creato da Alfredo Castelli. Con l’andare del tempo ho preferito però dedicarmi alla sola scrittura e così la sceneggiatura è diventata la mia occupazione principale.
Come ai Iniziato a Lavorare per Witch,Topolino,Pkna e Monster Allergy?
R: Collaborando con Disney è stato abbastanza naturale passare da una serie all’altra – senza mai perdere di vista “Topolino”. Per “Monster Allergy” le cose sono andate diversamente; ho creato questa serie con mia moglie Katja Centomo e quindi l’abbiamo venduta in vari paesi (Francia, Germania, Spagna). In Italia è stata presa da Disney che l’ha poi pubblicata in tanti altri paesi (dal nord Europa agli Emirati Arabi passando per l’Indonesia…).
Qualche informazione su delle tue serie Inventate da te.
R: Ci sono state tante produzioni in questi ultimi vent’anni di lavoro! Mi piace ricordare “Le maitre rouge” disegnato da Ivo Milazzo e pubblicato in Italia da Rizzoli-Lizard con il titolo di “Il boia rosso”, le due miniserie fatte per la Panini e la Marvel, ossia “X-Campus” e “Young Doctor Strange”, il lavoro per i 150 anni dell’unità d’Italia (con storie disegnate da Milazzo, Ambrosini, Frisenda, Nizzoli, Cavazzano e Mastantuono). Ci sono poi lavori inediti in Italia, come “Jimmy Jones”, una storia di pirati disegnata da Alessio Coppola e “Willy Wonder”, un personaggio per ragazzi disegnato da Silvio Camboni. E sicuramente sto dimenticando qualcosa…
Lavoro per "Topolino" dal 1992 come sceneggiatore e in tutti questi anni ho scritto storie per il settimanale e per le altre riviste Disney collaborando con testate come "PK" e "PK2", "Witch", "MM", "X-Mickey" passando per "Kylion", "Monster Allergy" e altre cose assortite che sicuramente sto dimenticando. Attualmente sceneggio per "Topolino"; in queste settimane è in corso di pubblicazione un'avventura in quattro puntate dedicata a Double Duck di ambientazione londinese (in concomitanza con le prossime Olimpiadi). Tra qualche tempo uscirà un'altra storia in quattro puntate dedicata a zio Paperone e una storia di Topolino riguardante il commissario Montalbano; il soggetto del racconto è stato approvato da Andrea Camilleri e quindi vedremo Topolino e Minni in Sicilia per un'avventura italiana.
Quando hai Iniziato a disegnare e sceneggiare per Pk?
R: Facciamo subito chiarezza: PK non l’ho mai disegnato (fatta eccezione alcune vignette disegnate male per Topolino con degli evroniani protagonisti…). Alla serie ho iniziato a collaborare nel 1996, partendo con il numero 1 della collana regolare, “Ombre su Venere”.
Come sei Diventato Disegnatore?
R: La prendo larga: mi sono diplomato nel 1987 come tecnico del cinema d’animazione all’Istituto di Stato per la Cinematografia e Televisione di Roma (la scuola da cui sono usciti prima di me autori come Rodolfo Torti e Corrado Mastantuono). Alla fine degli anni Ottanta ho quindi iniziato la mia attività disegnando cartoni animati e avvicinandomi al fumetto. Prima ancora di sceneggiare disegnavo; ho lavorato a lungo per “Tiramolla” e poi per la casa editrice Macchia Nera (quella di Lupo Alberto e Cattivik) ho realizzato una mia serie scritta con Lello Arena: “Le nuove avventure di Scardaglione e Maruzzelli”. Sulle pagine di Cattivik invece per circa dieci anni ho disegnato e scritto le strisce e le pagine dell’Omino Bufo, il personaggio creato da Alfredo Castelli. Con l’andare del tempo ho preferito però dedicarmi alla sola scrittura e così la sceneggiatura è diventata la mia occupazione principale.
Come ai Iniziato a Lavorare per Witch,Topolino,Pkna e Monster Allergy?
R: Collaborando con Disney è stato abbastanza naturale passare da una serie all’altra – senza mai perdere di vista “Topolino”. Per “Monster Allergy” le cose sono andate diversamente; ho creato questa serie con mia moglie Katja Centomo e quindi l’abbiamo venduta in vari paesi (Francia, Germania, Spagna). In Italia è stata presa da Disney che l’ha poi pubblicata in tanti altri paesi (dal nord Europa agli Emirati Arabi passando per l’Indonesia…).
Qualche informazione su delle tue serie Inventate da te.
R: Ci sono state tante produzioni in questi ultimi vent’anni di lavoro! Mi piace ricordare “Le maitre rouge” disegnato da Ivo Milazzo e pubblicato in Italia da Rizzoli-Lizard con il titolo di “Il boia rosso”, le due miniserie fatte per la Panini e la Marvel, ossia “X-Campus” e “Young Doctor Strange”, il lavoro per i 150 anni dell’unità d’Italia (con storie disegnate da Milazzo, Ambrosini, Frisenda, Nizzoli, Cavazzano e Mastantuono). Ci sono poi lavori inediti in Italia, come “Jimmy Jones”, una storia di pirati disegnata da Alessio Coppola e “Willy Wonder”, un personaggio per ragazzi disegnato da Silvio Camboni. E sicuramente sto dimenticando qualcosa…